ADHD o DDAI

DISTURBO DELL'ATTENZIONE,  IPERATTIVITÁ

In questo disturbo sono implicate principalmente due categorie:

1- DISATTENZIONE

- il bambino non riesce a prestare attenzione ai particolari, commette errori di distrazione nei compiti scolastici

- ha difficoltà a mantenere l'attenzione sul compito

- non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente

- non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti

- ha difficoltà ad organizzarsi in compiti e attività

- evita, prova avversione, non vuole impegnarsi in compiti che implicano sforzo, impegno e concentrazione per lungo tempo

- perde gi oggetti necessari per compiti o attività

- è facilmente distratto da stimoli estranei

- è sbadato nelle attività quotidiane


2- IPERATTIVITÁ, IMPULSIVITÁ

- muove con irrequietezza mani o piedi, si dimena sulla sedia

- non riesce a stare seduto o fermo nello stesso posto senza alzarsi o spostarsi

- scorrazza e salta ovunque in modo eccessivo e fuori luogo

- ha difficoltà a dedicarsi a giochi e attività in modo tranquillo

- è spesso “sotto pressione” o agisce come se fosse “motorizzato

- parla troppo e velocemente

- “spara” le risposte prima che le domande siano completate

- ha difficoltà ad attendere il proprio turno

- interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti (si intromette in conversazioni o giochi)

I sintomi sono presenti in 2 o più contesti (es. a casa e a scuola).

Il deficit dell'attenzione è un problema neurologico che interessa il bambino fin dai primi mesi di vita.

Spesso ci si preoccupa perché il bambino non ubbidisce, spesso si spera che con il tempo le cose si sistemino da sole, con la crescita del bambino. Purtroppo ciò non accade sempre, anzi spesso si arriva ad un deterioramento della relazione tra genitori e bambino.
La differenza principale tra bambini iperattivi e vivaci sta nella capacità di attenzione e concentrazione.
Si tratta di bambini estremamente irrequieti che passano da un'occupazione all'altra e non riescono mai a concentrarsi abbastanza per divertirsi con un gioco o portare a termine un compito.

In genere un bambino riesce a stare attento per un periodo di 3-5 minuti per ogni anno di età: un bambino di 3 anni dovrebbe stare fermo e ascoltare per un periodo di 10-15 minuti.