I DSA

DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO


I Disturbi Specifici dell'Apprendimento vengono spesso identificati con l'acronimo DSA.

Sono disturbi delle abilità scolastiche con una base neurobiologica, cioè sono causati da disfunzioni cerebrali e non da danni sensoriali o svantaggio socioculturale.

Il bambino con disturbo dell'apprendimento ha un'intelligenza nella norma o superiore alla norma.

Essi si mostrano come un'atipia dello sviluppo, ma si possono modificare attraverso interventi mirati, se l'alunno viene posto nella condizione di poter attenuare o compensare il disturbo può raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti.

I DSA si distinguono in :

- DISLESSIA, cioè disturbo della lettura

- DISORTOGRAFIA, cioè disturbo della scrittura (correttezza ortografica)

- DISGRAFIA, cioè disturbo della grafia (intesa come abilità grafo-motoria)

- DISCALCULIA, cioè disturbo delle abilità di calcolo e logico-matematiche

(Consensus Conference, 2007)

QUALI SONO I SEGNALI DI ALLARME?

- disordine nell'uso dello spazio del foglio

- difficoltà a ripetere sequenze ritmiche e a mantenere il tempo

- difficoltà o ritardo di linguaggio in età prescolare

- confusione di ordine spazio-temporale (distinzione destra-sinistra, ieri-oggi-domani, mattina-sera)

- difficoltà di attenzione e concentrazione a scuola

- difficoltà nel memorizzare le cose in sequenza (tabelline, mesi e giorni della settimana, storie da riordinare)

- difficoltà nelle abilità motorie fini (allacciarsi le scarpe o usare le forbici, abbottonare)

- difficoltà nell'imparare a leggere l'orologio.

DURANTE L'ESECUZIONE DEL COMPITO…

- perdita della riga e salto della parola in lettura

- confusione tra lettere

- omissione o aggiunta inadeguata di lettere nelle parole

- omissione delle lettere maiuscole;

– difficoltà con le doppie;

– punteggiatura ignorata o inadeguata;

– difficoltà ad imparare l'ordine alfabetico e ad usare il vocabolario.

1. DISTURBO DELLA LETTURA o DISLESSIA


Il livello raggiunto nella lettura è al di sotto di quanto previsto per l'età cronologica, l'intelligenza e l'istruzione del bambino.

Si caratterizza per:

incapacità di distinguere forme di lettere simili (p-q/a-o)

incapacità di associare particolari suoni con i simboli delle lettere, confondendo suoni simili

una marcata difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente.

lettura lenta

comprensione del testo non adeguata

Il bambino dislessico impara a leggere, ma lo fa molto più lentamente degli altri oppure commette frequenti errori, impiegando così un sacco di energie e stancandosi facilmente.

La dislessia si manifesta con una lettura sia orale che a mente scorretta e/o lenta, caratterizzata da distorsioni, sostituzioni od omissioni di lettere o sillabe.

2. DISTURBO DEL CALCOLO o DISCALCULIA


Il livello raggiunto nel calcolo e nel ragionamento matematico è al di sotto di quanto previsto per l'età cronologica, l'intelligenza e l'istruzione del bambino.

Si caratterizza per:

- difficoltà a contare gli oggetti accuratamente

- difficoltà a copiare correttamente i numeri

- incapacità di organizzare oggetti rispetto alle caratteristiche comuni

- incapacità di riconoscere simboli matematici

- difficoltà a rispettare i segni delle operazioni

- difficoltà ad imparare le tabelline

- difficoltà a seguire una serie di passi matematici

- incapacità di capire i termini, le operazioni e i concetti matematici

- incapacità di applicare il ragionamento simbolico ai problemi

È una difficoltà nelle abilità matematiche e numeriche, nell'automatizzare le procedure del conteggio, nell'acquisire i fatti aritmetici (+ - x : ), nell'esecuzione e nell'applicazione delle giuste procedure di calcolo.

Gli errori che può compiere un bambino con discalculia sono:

- scrivere o pensare ad un numero al posto di un altro (4 al posto di 6)

- confondere un'operazione con un'altra (x con +)

- sbagliare il calcolo

- incolonnare in modo errato le cifre

- dimenticare il riporto

- difficoltà nel fare i calcoli in modo automatico e mentalmente

- difficoltà nel leggere, scrivere e ricordare numeri lunghi.

DISTURBO DELL'ESPRESSIONE SCRITTA:

3. LADISORTOGRAFIA


Si caratterizza per la presenza di numerosi errori di ortografia nel testo del bambino, che possono essere classificati in:

- errori di tipo fonologico: cioè scambio di grafemi, soprattutto se fonologicamente simili (m con n, d con t), omissione o aggiunta di lettere o sillabe, inversioni di lettere

- errori di tipo non fonologico: come separazioni illegali di parole (in capace al posto di incapace), omissione o aggiunta scorretta della lettera H o Q, omissione o aggiunta scorretta di accenti o delle doppie.

Tutti i bambini con DSA hanno difficoltà nell'apprendere le lingue straniere, in particolare, la loro scrittura. Particolari problemi vengono evidenziati nell'apprendimento della lingua inglese a causa delle differenze tra la scrittura e la pronuncia delle lettere.

4. LADISGRAFIA


La disgrafia è un disturbo del gesto della scrittura, ovvero la scrittura è lenta e la grafia poco leggibile.

Si caratterizza per:

- difficoltà nel ricordare come si formano le lettere e nel riprodurre la forma delle lettere nelle diverse modalità: stampatello, corsivo, minuscolo, maiuscolo;

- gravi difficoltà nel mantenere i rapporti di misura e spazio sul foglio.

Spesso il bambino tiene la matita in modo sbagliato e l'atto della scrittura diventa faticoso.

COME SI COMPORTA IL BAMBINO CON DSA A CASA E A SCUOLA?

il quaderno è disordinato

compie tanti errori ortografici

resta indietro durante un dettato

si stanca facilmente o si lamenta spesso di essere stanco e di non voler proseguire nel compito

ha bisogno di continui incoraggiamenti per svolgere i compiti e le verifiche

evita di copiare dalla lavagna o non fa in tempo a finire

i risultati scolastici sono altalenanti

si rifiuta di leggere o di scrivere

dimentica di portare a scuola il materiale necessario

è troppo frettoloso o molto lento

QUALI PROBLEMI PUO' INCONTRARE UN BAMBINO CON DSA?

Senza un opportuno intervento il bambino, in seguito ai fallimenti scolastici, può sviluppare un concetto di sé negativo, avere bassa autostima, ansia legata alle prestazioni scolastiche e ai compiti, demotivazione e atteggiamento di rinuncia di fronte ai compiti scolastici e alle difficoltà.

LO SAPETE CHE...

Molti personaggi famosi hanno disturbi dell'apprendimento:

- alcuni sono diventati attori: Tom Cruise, Orlando Bloom, Whoopi Goldberg, Keanu Reeves (Matrix), Kiera Knightley, Henry Winkler (Fonzie)...

- altri atleti: Muhammad Ali (pugile), Magic Johnson (giocatore basket)...

- artisti: Leonardo da Vinci, Pablo Picasso, Andy Warhol, Cher, John Lennon...

- scrittori e giornalisti: Walt Disney, Hans Christian Andersen (la Sirenetta, il Brutto anatroccolo), Lewis Carroll (Alice nel paese delle meraviglie), Agatha Christie (libri gialli)...

- inventori, scienziati e dottori: Albert Einstein, Alexander Graham Bell (inventore del telefono), Thomas Edison (inventore ), Michael Faraday (fisico e chimico).

- imprenditori: Nelson RockFeller, Henry Ford, William Hewlett (Cofondatore della Hewlett-Packard), Ingvar Kamprad (IKEA), Bill Gates (Microsoft)...

Anche l'inventore dei Peanuts, Charles Schulz, era dislessico: molti alunni DSA possono riconoscersi nelle diverse vicende raccontate nelle vignette dei Peanuts!

TRATTAMENTO DSA

A fronte di un forte sospetto di DSA o di una diagnosi di dislessia, è fortemente consigliato un trattamento finalizzato a ridurre le difficoltà riscontrate. È importante chiarire che il trattamento agisce sugli effetti del disturbo, non sulle sue cause, per cui il disturbo non scompare, per quanto gli interventi su lettura, ortografia e calcolo possano determinare un MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI.

Gli obiettivi del trattamento sono:

a)intervenire sulle abilità di lettura, scrittura, calcolo

b)favorire la migliore evoluzione delle competenze deficitarie

c)fornire strumenti e strategie per poter apprendere attraverso "strade alternative” a quella deficitaria

d)gestire nel modo migliore la situazione di difficoltà

e)evitare che si sviluppino altre forme di disagio sul piano emotivo-motivazionale e/o relazionale

f)organizzazione personale e metodo di studio

AL BAMBINO CON DSA SERVE L'INSEGNANTE DI SOSTEGNO?

NO! La legge 104/92 riguarda gravi situazioni di handicap fisico e/o intellettivo.

I bambini con DSA sono bambini intelligenti, ma con specifiche cadute nella lettura e/o scrittura e/o calcolo.

La scuola, la famiglia e i riabilitatori, dopo una diagnosi certificata da professionisti qualificati, possono procedere all'utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative per favorire l'apprendimento nei bambini con DSA.

COSA SONO GLI STRUMENTI COMPENSATIVI E LE MISURE DISPENSATIVE?

Gli strumenti compensativi sono mezzi tecnologici e non, che supportano le funzioni problematiche del bambino:

Specifici: supportano direttamente l'abilità deficitaria (es. calcolatrice, sintesi vocale, videoscrittura con correttore ortografico...)

non specifici: strumenti che supportano abilità trasversali come memoria, attenzione

(tavola pitagorica, tabella dei verbi...).

Le misure dispensative sono particolari interventi didattici che permettono ai bambini con DSA di non svolgere alcuni compiti o esserne parzialmente esentati (lettura ad alta voce in classe, studio mnemonico delle tabelline...).